PORTALE CHIESA MADRE S. MARIA ASSUNTA
La Chiesa madre di Sanza è documentata per la prima volta a partire dal XIV secolo e fino al 1680 era dedicata a S. Maria Maggiore. Sul portale della Chiesa vi è la scritta “Santolus Abundantia sculpsit 1577” scolpito da Santolo Abbondanza, scultore sanzese. Con il restauro del 1930 la Chiesa fu sopraelevata e rimpicciolita la navata di destra. Nel 1933 fu dato incarico alla ditta Perrotta Alfonso di occuparsi della pavimentazione; si tratta di pavimentazione alla veneziana con cemento e graniglie a colori. Ancora oggi, oltre l’antico Crocifisso sull’altare maggiore e la statua della Madonna della Neve, si possono ammirare alcune statue dello scultore sanzese Sabino Peluso e di Andrea Carrara. Sul soffitto è riprodotta l’immagine dell’Assunta del Tiziano (Venezia, S. Maria Gloriosa dei Frari) opera di G. Mautone del 1951.
CHIESA SAN FRANCESCO
Il portale della Chiesa di S. Francesco porta la scritta “Ave Virgo Gratiosa-1610”, in quanto fu fondata con i beni e sui beni della cappella della Madonna delle Grazie.
Nel 1494 esisteva una cappella sotto il nome di S. Maria della Stella, sostenuta dalla Congrega S. Maria della Neve. Successivamente, nel 1618 i Padri Osservanti di S. Francesco chiesero alla congrega di volergli concedere la loro cappella per costruirvi un convento. Nella prima metà del 1700 il convento ospitò Padre Angelo da Maiori, morto a Sanza nel 1738. Oggi, la Chiesa ne conserva le spoglie.
PORTALE EX CASERMA CC REALI
Portale del secolo 1800 in via del Popolo.
PALAZZO CAMPOLONGO
Portale della casa palaziata di proprietà dei Campolongo, del 1847. Lo stemma fu rimosso negli anni Ottanta del secolo scorso.
EX CASA PANZA
Portale a bugnato del 1553 in via S. Sofia.
PORTALE CAPPELLA S.M. DI COSTANTINOPOLI
Fu fondata dall’arciprete don Felice Laveglia. La cappella ricordava il rito greco-ortodosso e i monaci basiliani.
PORTALE EX SPEZIERIA
Portale del 1807 in via Unità d’Italia. Era la spezieria dei De Stefano, vi è riportato un versetto dell’Ecclesiastico: “Altissimus creavit de terra medicamenta” (L’Altissimo ha creato dalla terra le medicine).
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